Descrizione
Andy Capp, nato nel 1957 dal genio di Reg Smithe, è fumetto di gran classe. Appartiene al cosiddetto “club 1.000” delle strisce che sono riuscite a diffondersi almeno su 1.000 quotidiani e riviste in tutto il mondo. Pochissime ci sono riuscite, e ognuna di esse ha raggiunto il traguardo perché, pur espressione di una nazione, di una cultura, di una società, è riuscita a farsi capire dai lettori di tutto il mondo. Come scrive Alessandro Bottero nella prefazione, «Andy è un cockney inglese ma, al tempo stesso, è una maschera come nella commedia dell’arte, e questo lo rende vicino a me, a te, a lui… lo rende “l’uomo qualunque” nel senso più positivo del termine, ossia colui che incarna le caratteristiche di base della socialità elementare. Andy Capp non è qualunquista, è “qualunque”… e c’è una differenza abissale».
Dopo la scomparsa del suo creatore, la serie non si è fermata perché lo stesso Smythe aveva autorizzato altri autori a scrivere e disegnare dopo di lui. Andy Capp è passato nelle mani di Roger Mahoney e Roger Kettle: queste storie, inedite in Italia, finalmente vengono tradotte e pubblicate in italiano. Per rispettare al massimo l’originalità dell’opera, Signs Publishing ha deciso di realizzare un’edizione filologicamente accurata, mantenendo il testo originale negli spazi e negli ingombri pensati in origine dagli autori, ponendo la traduzione dei dialoghi in calce alle singole vignette. La nuova serie italiana prevede la pubblicazione di tutte le strisce inedite di Andy Capp, apparse quotidianamente sul Daily Mirror dal 2007 ad oggi… il secondo di questi volumi integrali è “Ogni giorno è buono per brindare”.